sabato 28 novembre 2009

The River


The River ha avuto un ruolo importante nella mia vita. Mi ha accompagnato durante diversi momenti, diverse traversie, diverse compagne persino.
L'ho riascoltata l'altra sera mentre giravo a vuoto in auto nella notte. Ascoltavo Live In NYC ed a un certo punto è arrivato quel lungo lamento di sax che introduce la nuova versione della canzone. Stavo per mandare avanti, forse perché quella canzone significa troppo per me per poterla riascoltare, o magari perché avrei voluto sentire le versione introdotta dalla solita chitarra. Ma non ce l'ho fatta a cambiare, e così l'ho ascoltata una volta di più.
Non avevo mai realizzato che parlasse di un matrimonio finito. Ascoltiamo le canzoni modellandole sulla nostra esperienza, e per me il baricentro della canzone era:

Then I got Mary pregnant and man that was all she wrote 
And for my nineteenth birthday I got a union card and a wedding coat 
We went down to the courthouse and the judge put it all to rest 
No wedding day smiles no walk down the aisle 
No flowers no wedding dress

I got a job working construction for the Johnstown Company 
But lately there ain't been much work on account of the economy ...

Invece l'altra sera sull'auto nella notte ho ascoltato Bruce cantare:

Now all them things that seemed so important
Well mister they vanished right into the air
Now I just act like I don't remember
Mary acts like she don't care

Quelle parole mi hanno fanno sobbalzare, come se parlassero di me.
Vi dirò di più: anche Stolen Car non parla di uno che ha rubato un'auto, ma di un matrimonio finito.

She asked if I remembered the letters I wrote
When our love was young and bold
She said last night she read those letters
And they made her feel one hundred years old

And I'm driving a stolen car
On a pitch black night
And I'm telling myself I'm gonna be alright
But I ride by night and I travel in fear
That in this darkness I will disappear

sabato 21 novembre 2009

Live In The Promised Land


"La prossima canzone è la canzone più triste che facciamo ogni sera.
In realtà non la suoniamo neanche più perché non riesco ad arrivare alla fine senza mettermi a piangere.
Volete sapere il perché?
Volete sapere il perché?
Ve lo dirò.
Non sono sempre stato questa inutile ombra di uomo che vedete di fronte a voi.
Sono stato innamorato una volta.
Avevo una ragazza.
Siamo fuggiti da sua madre a da suo padre e siamo venuti in California.
E poi lei è fuggita da me.
Così da quel giorno l'ho cercata e l'ho cercata,
e così se sei qui stanotte:
Rosie, ritorna!
Ovunque tu sia non puoi nasconderti.
Vieni fuori stanotte!"



Badlands
Streets Of Fire
Spirit In The Night
Darkness On The Edge Of Town
Factory
The Promised Land
Prove It All Night
Racing In The Street
Thunder Road
Jungleland
The Ties That Bind
Santa Claus Is Coming To Town
Fever
Fire
Candy's Room
Because The Night
Point Blank
Mone > She's The One
Backstreets
Rosalita (Come Out Tonight)
Born To Run
Devil With The Blue Dress >
Good Golly Miss Molly >
CC Rider >
Jenny Take A Ride

Tenth Avenue Freeze-Out
Raise Your Hand
Quarter To Three


Bruce Springsteen > vocals, lead guitar, harmonica
Steve Van Zandt > guitar, backing vocals
Clarence Clemons > sax, backing vocals
Roy Bittan > piano
Danny Federici > organ, accordion
Garry Tallent > bass, backing vocals
Max Weinberg > drums

Winterland, San Francisco, California, 15 dicembre 1978

mercoledì 18 novembre 2009

My Generation


People try to put us d-down (Talkin' 'bout my generation)
Just because we get around (Talkin' 'bout my generation)
Things they do look awful c-c-cold (Talkin' 'bout my generation)
I hope I die before I get old (Talkin' 'bout my generation)

This is my generation
This is my generation, baby

venerdì 13 novembre 2009

Haight Ashbury


La gente ha una fervida immaginazione e passando di bocca in bocca i fatti diventano leggende, fino a far diventare credibile l'incredibile. So cosa si dice di me: mi chiamano il Silver Surfer e qualcuno è convinto che io venga da un altro pianeta. Beh, quando passeggio lungo le strade di San Francisco anche a me, di tanto in tanto, viene ormai da pensare di venire da un altro pianeta. Non dal mondo di oggi, almeno. Vengo da una Terra di tanti anni fa dove ci sembrava di essere supereroi e che stessimo per cambiare il mondo. Vengo da Haight-Ashbury, San Francisco, in quegli anni in cui in business non aveva nulla a che fare non solo con la nostra musica ma nemmeno con la nostra vita. Nessuno pensava che i banchieri potessero ridurre Frisco a quella che è oggi - anche se a dire il vero già allora ad ogni Natale la TV trasmetteva It’s A Wonderful Life
C’era eccitazione in quei giorni. All’incrocio fra Fillmore Street e la Geary c’era il Fillmore Auditorium di Bill Graham, ed era roba da tutti i giorni che suonassero Grateful Dead, Quicksilver Messenger Service, Big Brother, Jefferson Airplane…
Io non facevo parte del giro dei gruppi, non sono mai stato capace di imparare a suonare una chitarra; ma avevo grandi amici comunque e la vita era Wonderful davvero.
Ricordo i più forti in città, quei fantastici quattro… non facevano nulla in particolare ma la loro porta era sempre aperta a chi bussava, e persino a chi volesse fermarsi a mangiare, a dormire, a vivere in casa. Erano una specie di grande famiglia, una moglie (anche se qualcuno la chiamava la donna invisibile) e tre mariti: filosofia hippie.
Non ricordo quando cominciarono a chiamarmi il surfer d’argento, deve essere per qualche cosa che combinai sulle spiagge giù a Monterey o a Santa Barbara, ma non ricordo: raramente eravamo sobri, e all’epoca giravano un sacco di allucinogeni, non se ne coglieva il pericolo e pensavamo invece che ci aiutassero a vedere oltre. Outside e inside…
Uno che l’aveva presa pesante con l’acido era DareDevil, ma si può capirlo. Era cieco come una talpa e solo con l’LSD vedeva il mondo a colori. E poi c’era questo tipo, Dr. Strange, non ne era mai a corto ed il denaro non sembrava essere un problema.
C’erano anche brutti ceffi, magari sotto sotto non cattivi ma che erano entrati troppo nel ruolo. Per esempio, Hulk, un gigante in giacca di pelle con stampato Hell’s Angels sulla schiena; in giro sul suo chopper pensava dovesse mostrarsi cattivo per forza, almeno fino ad Altamont… Se uno come Hulk si imbatteva in quello svedese, quello biondo con gli occhi azzurri, Thor, erano risse. Motociclisti… Non so se Thor si facesse, non ricordo di averlo mai visto attorno alle droghe, ma certo era ben fuori di suo. Comunque quando Hulk incontrò la sua metà (She Hulk la chiamammo) dovette vendere la Harley e non ebbe mai più il permesso di comperarne una.
Parlandone mi vengono alla mente tutti gli altri. L’uomo ragno, sempre senza un cent, non c’era modo di liberartene. Qualcuno gli inventò il soprannome perché quando lo incontravi eri come una mosca che cadeva nella tela.
Wonder Woman, chi non le è riconoscente? La donna più generosa del mondo, te ne faceva vedere di meraviglie. Credo sia stata lei a fare da nave scuola alla metà di noi, e non te ne faceva un problema se eri al verde. Il problema era non innamorarsene.
E quell’altro, il piedi piatti, sempre pronto a rompere i coglioni, Dr. Destino lo chiamavamo, perché era destino trovarselo di traverso quando meno ne avevi bisogno. Chissa che fine ha fatto e se ora è solo un innocuo pensionato con il problema di tirar sera.

Tutti quanto ci siamo persi di vista. Io non mi sono sposato. Ascolto ancora la musica di quei giorni, ogni tanto vado ad un concerto, i ragazzi non sanno che io sono il surfer e io non so chi sono loro. Ma a volte, quando vado a dormire, solo nel mio letto, mi manca Wonder Woman.

martedì 10 novembre 2009

Smoke On The Water Fire In The Sky


We all came out to Montreux,
On the Lake Geneva shoreline.
To make records with a mobile,
We didn't have much time.
But Frank Zappa and the Mothers,
Were at the best place around,
But some stupid with a flare gun,
Burned the place to the ground.
Smoke on the water and fire in the sky.
Smoke on the water...

They burned down the gambling house,
It died with an awful sound.
(Uh) Funky Claude was running in and out,
Pulling kids out the ground.
When it all was over,
We had to find another place.
But Swiss time was running out,
It seemed that we would lose the race.
Smoke on the water and fire in the sky.
Smoke on the water...

We ended up at the Grand Hotel.
It was empty cold and bare.
But with the Rolling truck Stones thing just outside,
Making our music there.
With a few red lights, a few old beds,
We made a place to sweat.
No matter what we get out of this,
I know I know we'll never forget.
Smoke on the water and fire in the sky.
Smoke on the water...

venerdì 6 novembre 2009

Live Dead

Ricordo i Grateful Dead del 1969 come se fosse ieri: c'eravamo io, Hulk sulla sua Harley, DareDevil strafatto come al solito... non ricordo se ci fosse anche la Donna Invisibile...



Jerry Garcia : vocals, guitar
Pigpen : vocals, congas, organ
Phil Lesh : bass, vocals
Bob Weir : guitar, vocals
TC Tom Constanten : keyboards
Mickey Hart : percussions
Bill Kreutzmann : percussions

Dark Star
Saint Stephen
The Eleven
Turn On Your Love Light
Death Don't Have No Mercy
Feedback
And We Bid You Goodnight

martedì 3 novembre 2009

In-A-Gadda-Da-Vida


In a gadda da vida, baby

(In the Garden of Eden)
In a gadda da vida, honey
Don't you know that I'm lovin' you

Oh, won't you come with me
And take my hand
Oh, won't you come with me
And walk this land
Please take my hand

In a gadda da vida, honey
Don't you know that I'm lovin' you
In a gadda da vida, baby
Don't you know that I'll always be true

Oh, won't you come with me
And take my hand
Oh, won't you come with me
And walk this land
Please take my hand

In a gadda da vida, honey
Don't you know that I'm lovin' you
In a gadda da vida, baby
Don't you know that I'll always be true

Oh, won't you come with me
And take my hand
Oh, won't you come with me
And walk this land
Please take my hand

In a gadda da vida, baby
(In the Garden of Eden)
In a gadda da vida, honey
Don't you know that I'm lovin' you

Oh, won't you come with me
And take my hand
Oh, won't you come with me
And walk this land
Please take my hand